 Giuseppe
Nicolò Ruggiero Ubaldo Campanile, vescovo di Ascoli e Ordona,
discendente da una antica famiglia di Ravello nacque a Barletta il 16
maggio 1702 da Carlo e Teresa Santacroce. Dottore in diritto civile e
canonico fu Priore nel clero di Santa Maria Maggiore in Barletta, fu
elevato alla dignità episcopale da Papa Clemente XII. Resse la diocesi
di Ascoli e Ordona dal 20 dicembre 1737 all’ottobre del 1771. Durante il
suo episcopato, nel 1756 fu ricostruita una delle porte cittadine, la
Porta di San Antonio Abate (arco dell’Ospedale o di San Potito), e sulla
sommità della stessa, su espresso desiderio del presule, fu collocata la
statua di San Potito, protettore della città. Il 13 luglio 1765 consacrò
solennemente il convento di San Potito. Devoto estimatore del culto di
San Giuseppe, fece costruire un pregevole altare nella cappella dedicata
al santo. Profondo cultore dell’arte, grazie alle sue numerose
conoscenze negli ambienti reali, per abbellire ancora di più la cappella
dedicata a San Giuseppe, commissionò una grande tela (Transito di San
Giuseppe) al famoso artista contemporaneo Corrado Giaquinto. Per
abbellire ancora di più il Duomo di Ascoli, fece costruire un artistico
battistero marmoreo. Morì ad Ascoli nel mese di novembre del 1771.
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