la chiesa Ascolana

Giacomo da Monte, ascolano, Primicerio di S.Pietro (di Ascoli), fu nominato Vescovo di Ascoli il 1° giugno 1419 dal Papa Martino V. Il Vescovo Giacomo nel 1426 chiese al Papa Martino V il trasferimento della Cattedrale medievale di Ascoli S. Maria del Principio (posta sul Frontino, oggi collina Pompei) alla chiesa di Santa Caterina e relativo convento (l’attuale Cattedrale) appartenente ai Frati Francescani conventuali. Il Papa accettò la proposta e con Breve Apostolico firmato a Genzano, diocesi di Palestrina, in data 28 agosto 1426, incaricò il Vescovo di Lucera, affinché in forza dei poteri conferitigli dalla Sede Apostolica, portasse a compimento la permuta. Purtroppo la supplica a Papa Martino V rimase lettera morta, per ragioni che non conosciamo con certezza. Nel 1455 ripetè la richiesta al nuovo Papa Callisto III facendo intervenire anche il re di Napoli Alfonso d’Aragona e il marchese di Venosa, promettendo in cambio ai conventuali la chiesa di S. Giovanni Battista con l’annesso ex monastero delle benedettine. Papa Callisto III, con bolla del 24setembre 1455 autorizzò il cambio, e dopo 39 anni di Episcopato vissuti con ammirevole virtù, morì 3 anni dopo nel 1458, e venne sepolto nella nuova Cattedrale.

Bolla Papale di trasferimento della Cattedrale di Ascoli Satriano nella Chiesa dei Francescani Conventuali e dei medesimi Francescani nella Chiesa di S. Giovanni della stessa città in data 24 Settembre 1455, di Don Antonio Silba, già Archivista e Direttore dell'Archivio Storico Diocesano della diocesi di Crignola-Ascoli Satriano

Fonte:
- Frammenti di storia nella città dei tre colli Ascoli Satriano in tre antichi documenti, di Don Antonio Silba
- Asculum Apuliae “Dizionario storico-illustrato della Chiesa ascolana”, Casa editrice Policromie