S.
Leone, di origine orientale, fu eletto vescovo di Herdonea e di Ascoli
da Papa Evaristo nell'anno 105 d.C.. Alla sua venuta trovò molti
che ancora erano immersi nelle tenebre della infedeltà e nell'ombra
della morte, pertanto, si dedicò tutto nell'estirpare gli errori residui
e nel confermare la fede cattolica in tutta la diocesi tanto che, dopo
la sua morte, non vi era alcun infedele in Ascoli ed Ordona. Operò molti
insigni miracoli. Dopo aver rette queste Chiese per circa 69 anni,
consumato dalla vecchiaia, morì nell'anno di cristo 174. Quanti e quali
siano stati i vescovi di Ascoli e Ordona fino all'anno 313, si ignora
del tutto, perché come riferisce Eusebio, durante la decima persecuzione
ad opera dell'imperatore Diocleziano fu decretato che gli scritti dei
cristiani fossero distrutti col fuoco. Discepolo di S. Fotino
(Vescovo di Lione in Francia,
discepolo dell’Apostolo San Pietro). La tradizione tramanda che è
considerato il 1° Vescovo di Herdonea e di Ascoli. Resse la diocesi dal
105 al 174 d.C. Il Vescovo di Ascoli, Pirro Luigi Castellomata eresse in
onore di S. Leone l’altare posto nella Cattedrale di Ascoli Satriano,
entrando in Cattedrale è il terzo altare sulla navata destra.
E’ il Santo Patrono di Ordona ed è anche
Patrono secondario della città di Ascoli Satriano.
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