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"... la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano è stata istituita il 30 settembre 1986 con il documento della Congregazione dei Vescovi sul Riordino delle circoscrizioni ecclesiastiche italiane. I Comuni della Diocesi sono: Cerignola, Ascoli Satriano, Candela, Carapelle, Ordona, Orta Nova, Rocchetta Sant’Antonio, Stornara e Stornarella ..." |
Prima di essere unite nel 1819, le Chiese di Ascoli Satriano e Cerignola erano distinte: l’una sede di Diocesi l’altra Arcipretura Nullius, vale a dire con arciprete e clero locale soggetti direttamente alla Santa Sede. Le notizie storiche relative alla Chiesa cerignolana risalgono alla metà del XIII secolo, dal momento che in un documento federiciano, il Quaternus de Excadenciis (et Revocatis), è attestata l’esistenza in loco di una chiesa intitolata a Sancti Petri. Le due Chiese furono unite aeque principaliter il 14 giugno 1819 da Papa Pio VII con la Bolla Quamquam per Nuperrimam. La Diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola ha fatto parte della Regione Ecclesiastica Beneventana fino al 1976; il 12 settembre di quello stesso anno è stata accorpata alla Regione Ecclesiastica Pugliese. Dal 13 aprile 1979 è suffraganea dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino. Dal 1982 fa parte della Diocesi anche il Comune di Rocchetta Sant’Antonio. La Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano è stata istituita il 30 settembre 1986 con il documento della Congregazione dei Vescovi sul Riordino delle circoscrizioni ecclesiastiche italiane. I Comuni della Diocesi sono Cerignola, Ascoli Satriano, Candela, Carapelle, Ordona, Orta Nova, Rocchetta Sant’Antonio, Stornara e Stornarella. |
La Cattedrale di Ascoli Satriano |
La Cattedrale di Cerignola |
Con la nascita della Diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola, nel 1819, fu necessario dotare anche la sede vescovile di Cerignola di una cattedrale consona alla dignità assunta dalla Chiesa locale. La realizzazione del progetto di edificazione fu possibile grazie alla donazione di un ricco cittadino cerignolano, Paolo Tonti. Egli nominò suo erede universale il Comune di Cerignola con l’obbligo che l’intero lascito venisse impiegato per costruire la Chiesa Cattedrale della Città. Il Vescovo Antonio Sena pose la prima pietra per l’edificazione il 29 giugno 1873. Con alterne vicende, quello che molto affettuosamente viene chiamato dai cittadini di Cerignola Duomo Tonti fu infine consegnato al Vescovo Vittorio Consigliere, al Capitolo Cattedrale e all’intera popolazione il 14 settembre 1934. La Cattedrale è intitolata a San Pietro. Tutta la struttura architettonica è imponente. L’interno è a croce latina e a tre navate, con absidi laterali alle estremità dei bracci del transetto e un’abside centrale in fondo alla navata principale. Pregevoli sono gli arredi marmorei della Chiesa: il pulpito e gli altari laterali sono opera dei Fratelli Ruggiero ed Egidio Pergola di Cerignola mentre l’altare maggiore è stato realizzato dalla Ditta Tavano. L’esterno è caratterizzato da una facciata con tre portali sormontati da arcate ogivali e rosoni, due minori sulle porte laterali e uno maggiore in alto al centro; ma, soprattutto, ciò che attira lo sguardo del visitatore è la grandiosa cupola che ricorda quella fiorentina del Brunelleschi. |
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