 Mons.
Donato Pafundi, vescovo di Ascoli Satriano, nacque a Pietragalla (Pz) il
24 febbraio 1895 da Michele e Carmela De Bonis. Terminati gli studi fu
ordinato sacerdote. Fu alunno del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni,
dove conseguì la laurea in Teologia e Filosofia e si addottorò anche in
Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano. Fu Rettore dei Seminari di Tricarico (Matera) e di Teggiano
(Salerno): in ambedue insegnò anche lettere fino al 1926. Dal 1927 e
fino al 27 giugno 1946 fu arciprete curato di Oppido Lucano, nonché
delegato arcivescovile ad omnia di Mons. Anselmo Pecci O.S.B.,
Arcivescovo di Acerenza e Matera. Venne nominato Vescovo delle diocesi
di Ascoli Satriano e Cerignola il 28 giugno 1946 e consacrato il 15
agosto 1946 in Oppido Lucano (Potenza) da papa Pio XII. Fece solenne
ingresso nella diocesi di Ascoli Satriano, su un cavallo bianco, il 5
ottobre 1946, e in quella di Cerignola il giorno 20 successivo. Fu
assistente al Soglio Pontificio e Prelato domestico di Sua Santità. Fu
presente in S. Pietro alla proclamazione del dogma dell’Assunta da parte
del Papa Pio XII e il suo nome è scritto sulla lapide di marmo
nell'atrio sinistro della Basilica di S. Pietro in Vaticano. Nominò
Cappellani idonei per l’assistenza religiosa nel vasto agro della
riforma fondiaria nei Comuni delle due diocesi. Nel mese di novembre
1947 le contraddizioni politiche fra i partiti di sinistra e quelli di
centrodestra favorirono il verificarsi di tumulti popolari che
sfociarono nell'assalto a sedi di circoli e partiti politici con
l’incendio di arredi, suppellettili ed anche di crocifissi. Il 2 maggio
1948, al termine della secolare processione dell’Icona bizantina della
Misericordia, viene aggredito nell'allora piazza Cecco d'Ascoli (oggi
piazza Giovanni Paolo II) da alcune donne comuniste. Nel 1950 eresse la
Parrocchia di Maria SS. del Soccorso in Ascoli. Nello stesso anno fa
abbattere la vecchia torre campanaria e fa costruire il nuovo e attuale
campanile dove viene costruita anche la casa canonica. Iniziò la
costruzione del Seminario estivo, in posizione amena, in contrada S.
Nicola di Ascoli, dopo averne raccolto i relativi mezzi finanziari,
quando, dopo undici anni di episcopato, fu colto da morte improvvisa in
Roma il 17 luglio 1957 lasciando incompiuta l'opera. Il suo corpo
sepolto provvisoriamente nel cimitero di Ascoli, fu trasportato e
tumulato l’anno seguente nella chiesa madre di Pietragalla.
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