-
Durante la
preistoria, i gruppi nomadi si spostavano da un luogo all’altro del
territorio ascolano. Tuttavia, nel periodo neolitico, con la
coltivazione della terra nacque il senso della proprietà privata, che
portò la popolazione a stabilizzarsi. Però i pastori erano sottoposti a
continui movimenti, dovendo cercare le zone di pascolo adatte alle varie
stagioni dell’anno. Questi spostamenti portarono alla diffusione della
loro cultura, a contatti con altre popolazioni e culture ed alla
creazione di vari insediamenti stagionali. Così si compenetrarono, in
territorio ascolano, elementi dauni ed osco-sabellici, prima che
apparissero nel Tavoliere gli Osco-Sanniti. Gli
insediamenti preistorici erano diffusi in tutto il territorio ascolano,
particolarmente nei pressi dell’ Ofanto, ricchissimo di acqua, e in
località Lagnano. La città dauna invece aveva forse il suo centro
sulla collina Serpente con una vasta necropoli all’intorno. Nei
periodi più antichi, inoltre, case e tombe si mescolavano, anche se
esistevano alcune zone adibite soltanto a necropoli. La città romana
subì vari spostamenti dall’altura alla pianura tra Sedia d’Orlando
e Masseria Giardino, quando divenne colonia militare.
-
Durante il
Basso Impero e l’Alto Medioevo fu riedificata forse sulla collina
Torre Vecchia (Pompei), e dopo il terremoto del 1343 sulla collina
Castello. Nell’età
dei metalli giunsero, provenendo dalla Russia, popoli di origine e
lingua indoeuropee, che si sovrapposero alle popolazioni già presenti
nel territorio ascolano. L’invasione di questi popoli, avvenuta intorno
al 1500 a.C., si effettuò in due fasi: giunsero cioè dapprima i Latini
e i Siculi, che diedero vita alla civiltà del bronzo; dopo qualche
secolo arrivarono gli Umbro-Osco-Sabelli che, facendo uso del ferro,
ricacciarono i Latini nel Lazio e i Siculi in Sicilia; infine, un altro
popolo indoeuropeo sopraggiunse a contendere la nostra terra agli Umbro-Osco-Sabelli: gli Illirici. Di questi ultimi facevano parte Dauni,
Peucezi, Messapi e Japigi, che si scontrarono e, in parte, si fusero con
gli Oski, i quali occupavano il territorio compreso tra Potenza e Foggia
e confinavano a sud coi Lucani, ad ovest coi Campani, a nord-ovest coi
Sanniti, a nord-est coi Peucezi e a sud-est con Japigi e Messapi. Del
gruppo umbro-osco-sabellico facevano parte anche i Piceni delle Marche.
-
Le
popolazioni osco-daune che abitarono il territorio ascolano non
costituivano uno stato unitario, non avevano una capitale, ma vivevano
in villaggi indipendenti, sebbene fossero legati in federazione,
soprattutto per le grandi feste religiose o in caso di estremo
pericolo. Questo popolo era formato da pastori e guerrieri nomadi
organizzati in tribù. I pastori indoeuropei, arrivati in territorio
ascolano in seguito ai movimenti verificatisi intorno al 1800 a.C. nel
territorio greco-turco-cipriota e uralobalcanico, avevano una
supremazia di fatto nei confronti delle comunità agricole che
incontrarono in territorio ascolano. Giungendo per mare dall’Egeo e
dalle coste dell’Asia Minore, coi loro movimenti di transumanza essi
contribuirono a diffondere molte parole essenziali della loro lingua. A
partire dal XIV secolo a.C., anche i navigatori micenei e illirici
sbarcarono in Puglia, influenzandone lingua e arte. Similmente agirono i
Siculi. I villaggi agricoli reagirono a questi influssi e immigrazioni
affermando gradualmente un dialetto molto specifico e distinto. Ad ogni
modo la civiltà degli immigrati fu progressivamente assorbita dagli
agricoltori dauni e, tra l’XI e l’VIII secolo a.C., si plasmò una
civiltà unitaria.
A partire dal XII-XI secolo a.C., alla civiltà pastorale
segui una civiltà a sfondo prevalentemente agricolo. Sono state trovate
ad Ascoli molte tombe risalenti all’inizio dell’età del ferro (VIII
secolo a.C.), ricche di ceramica geometrica e stele daunie. Tra l’VIII
e il VI secolo a.C. si intrecciarono contatti con i coloni greci, che
modificarono molto le idee, la vita e l’arte ascolana. Ma i maggiori
cambiamenti furono portati in seguito dalle popolazioni osco-sannitiche
e dai Romani.
Nei
secoli seguenti si intrecciarono contatti coi coloni greci, che
modificarono idee, arte e vita ascolana, finché, nel VI sec., Ascoli
appariva, con le altre città daune, completamente grecizzata. Sul
modello greco si coniarono monete e si produssero ceramiche, finché non
si pervenne a una fabbrica e a una scuola autonoma.
-
279
a.C.
- Ascoli si trovò al centro dello scontro che oppose i Romani, che
avevano già fatto grandi passi nella loro espansione sul suolo italico,
a Pirro, chiamato in aiuto da Taranto. L’esito della battaglia
presso Ascoli, con la quale la città entrò nella storia e che rimane il
fatto di maggior rilievo accaduto nel suo territorio, rese proverbiale
tanto l’esculana pugna quanto la vittoria di Pirro. Con la
definitiva vittoria dei Romani Ascoli passò sotto il loro dominio,
amministrandosi con relativa indipendenza e cominciando ad assorbire la
lingua latina, mentre attraversava un periodo di grande sviluppo
politico-economico. Lo splendore del III sec. finì con le devastazioni
subite da Ascoli, nel corso della II guerra punica, per le scorrerie
predatrici dei Cartaginesi di Annibale, che svernò in Daunia nel 215
a.C. Seguirono, poi, profonde trasformazioni sociali con il progressivo
accrescimento dei latifondi e con l’aumento del lusso e dei prezzi,
mentre entrava in crisi l’agricoltura, per le importazioni dalle
province, portando alla rovina contadini e piccoli proprietari, che
abbandonavano le campagne per rifugiarsi in città,
dove andavano ad
ingrossare le schiere dei clienti.
-
Non
riuscendo a godere dei benefici della Riforma agraria di T. Gracco (133 a.C.), gli Ascolani
subirono abusi, arroganza ed esosità dai rappresentanti del Senato,
finché si ribellarono con insurrezioni represse nel sangue da Calo
Cosconio tra il 91 e l'88 a.C.. Ristabilito l'ordine, Ascoli divenne
municipium e gli abitanti ottennero la cittadinanza romana
con iscrizione alla Tribù Papiria. Il territorio fu diviso e assegnato
ai veterani secondo la Lex Julia Sempronia del 90 a.C.
-
Durante la guerra sociale, C. Silla vi fondò la Colonia Militare Firmana,
assegnandola ai veterani della Legio Firma, in località Giardino,
vicino al nucleo urbano ascolano, in ottima posizione per controllarne
militarmente il territorio. Fu qui che, probabilmente, sostò il poeta
Orazio durante il suo celebre viaggio a Brindisi, nel 38 a.C., e fu
principalmente questa colonia ad importare definitivamente in Ascoli la
civiltà romana.
-
Sotto
Cesare si tentò di favorire il ceto medio ricostruendo la piccola
proprietà e ripopolando le campagne, ma già sotto Augusto Ascoli perse
gli antichi privilegi connessi al vantaggio di trovarsi sulla via per
l'Oriente. Godette, insieme ad Ordona, dei benefici derivanti dalla
sistemazione della rete viaria attuata da Traiano, Adriano e Antonino
Pio, sotto i quali fu costruita la Via Herdonitana.
-
Tra il 160 e il 180 d.C, si ricorda il martirio di San
Potito che avvenne sotto gli imperatori Antonini.
Venerato dalla comunità cristiana locale, divenne il primo santo
storicamente attestato della Daunia. Dal 1873 è stato dichiarato
Patrono di Ascoli Satriano.
-
Con
l'invasione longobarda del 588 l'Italia si divise in due zone,
longobarda e bizantina, dai confini incerti e mutevoli, passanti anche
per il territorio ascolano, che divenne per secoli oggetto di conquiste
e di riconquiste politico-militari e terreno di scontro fra il clero
latino e quello greco.
-
663 - l'imperatore Costante III di Bisanzio, sbarcato in Italia per
riprendersi le terre meridionali, aggregò la diocesi di Ordona e Ascoli
a quella di Benevento. Tra il sec. X e il sec. XI, la sede venne
restituita ad Ascoli e i vescovi da allora ricevettero il titolo di
Ascoli e Ordona, mentre per il controllo delle diocesi infuriavano lotte
politico-religiose tra Longobardi e clero latino e Bizantini e sacerdoti
orientali.
-
Con l'iconoclastia proclamata da Leone III Isaurico
(717-741), anche nel territorio ascolano vi fu la caccia alle immagini,
contrastata da Chiesa latina, Longobardi e monaci basiliani, che qui
riuscirono a nascondere l'icona di Maria SS. della Misericordia,
riscoperta molti anni dopo in circostanze ritenute miracolose. Divenuto,
intanto, il Ducato di Benevento, dopo la vittoria dei Franchi sui
Longobardi, un Principato indipendente, il principe Arichi, nel 774,
concesse all'Abbazia di S. Sofia, la cui costruzione egli aveva portato
a termine, molti terreni ascolani sul Calaggio-Carapelle.
-
709
- il Feudo di Ascoli era di Romualdo II.
-
774
- il Feudo di Ascoli era di
Arichi.
-
835
- il Feudo di Ascoli era di Sicardo.
-
861 - Ascoli è
saccheggiata dai Saraceni.
-
882 - I Saraceni, profittando delle lotte fra i signori meridionali,
saccheggiarono e bruciarono Ascoli con il suo territorio.
-
892 - il Feudo di Ascoli
era del Catapano Simbaticio.
-
911 - Ascoli è sotto il
dominio bizantino. il Feudo di Ascoli
era del Catapano Giovannaccio.
-
921 - il Feudo di Ascoli
era del Catapano Landolfo di Capua.
-
950 - Ascoli è assediata
dai Bizantini
-
969 - il Feudo di Ascoli era di
Ottone I, la diocesi di
Ascoli fu resa suffraganea della cattedra di Benevento.
-
982 - il Feudo di Ascoli era
del patrizio bizantino Calocyres Delfina
-
994
- San Vitale da Castronovo fondò in Ascoli la 'laura' basiliana di San
Marena.
-
997 - il Feudo di Ascoli
era del Catapano Melo.
-
999 - il Feudo di Ascoli
era del Catapano Gregorio Tracanioto ( Tarchaneiotes ).
-
1002 - Tra il 4 giugno e 3 agosto, la città viene incendiata e presa dai saraceni.
-
1004 - Ascoli viene presa dai Saraceni.
-
1010 - Ascoli insorge e caccia i Bizantini.
-
1027 - L'imperatore Corrado II il Salico concede Ascoli ai Normanni.
-
1032 - il Feudo di Ascoli era del
Catapano Potone Argirio
-
1039 - Le città soggette ai Bizantini insorsero di nuovo, spinte dai
Normanni. Il Catapano Niceforo Ducliano sconfisse e insegui gli insorti
fino ad Ascoli, dove trovò la morte il 9 gennaio
-
1040
- La città passò ai
Normanni, ma fu attaccata nuovamente dal Catapano Michele Doceano, che
vi fece impiccare gli insorti.
-
1041 -
il 4 maggio, i Bizantini, sconfitti definitivamente a Montemaggiore
sull'Ofanto, cedettero il dominio del nostro territorio ai Normanni.
-
1043
-
Tra la fine del 1042 e gli inizi del 1043 il principe di Salerno (Guimario
IV), il conte di Aversa (Rainòlfo Drengot), Guglielmo d’Altavilla,
primogenito di Tancredi d'Altavilla
ed altri undici conti tennero un’assemblea a Melfi per procedere alla
suddivisione delle terre conquistate e da conquistare. Nacque così la
Contea di Puglia. L'intera regione, ad eccezione di Melfi, fu suddivisa
in dodici baronie, costituite a beneficio dei capi normanni e assegnate
nei territori di Capitanata, Vulture, Apulia e Irpinia. In particolare,
in Capitanata, Guglielmo d'Altavilla detto Braccio di Ferro ebbe
la signoria di Ascoli.
-
1046 - Muore Guglielmo
d'Altavilla, il Feudo di Ascoli passò a
Drogone
d'Altavilla, fratello di Guglielmo.
-
1049
- a marzo, Papa Leone IX tenne un Concilio a Siponto, sottratta alla Chiesa greca
e ai Bizantini; di qui, passando per Ascoli, si recò a Melfi, dove
dichiarò i Normanni feudatari e protettori della Chiesa romana.
-
1050 - Papa Leone IX passa per Ascoli.
-
1062 - il Feudo di Ascoli era di Roberto
il
Guiscardo
-
1067 - Papa Alessandro II, durante un Concilio a Troia e a Melfi,
depose il vescovo di Ascoli, perché non canonicamente consacrato e,
probabilmente, favorevole ai Bizantini.
-
1078 - Ascoli insorse contro Roberto il Guiscardo, ma la rivolta fu
sedata.
-
1079 - Ascoli è occupata da
Abagelardo (Abelardo).
-
1087 - La città fu sconvolta da un violento terremoto.
-
1088 - il Feudo di Ascoli era di Adalferio (viceconte)
-
1127 - Scoppiarono nuove insurrezioni tra cui
Ascoli, domate da Ruggiero II. Il
Feudo di Ascoli era di Ruggero II
-
1131 - Ascoli insorge contro i Normanni.
-
1133 - Ascoli venne rasa al suolo da Ruggero II.
-
1137 - Ascoli passò sotto Rainulfo, il quale sconfisse nuovamente,
presso Siponto, con l'aiuto degli Ascolani, Ruggero. Riuscito a fuggire a Salerno, Ruggero, poté in
seguito rioccupare Ascoli, ottenendone l'investitura da Papa Innocenzo II.
-
1161 - L'ebreo Beniamino di Tudela
giunge ad Ascoli in visita alla comunità ebraica locale.
-
1185
- Era feudatario Riccardo di Balvano.
-
1220 -
il 26 dicembre, Federico II concesse al Capitolo ascolano il diritto
di riscuotere le decime ad Ascoli, Candela e Corneto.
-
1231
- i Cavalieri di Malta e i Cavalieri Teutonici, ricevettero da Federico II le
terre presso Corneto.
-
1232
-
il 27 giugno muore a Corneto
(Corleto) il Beato Benvenuto da Gubbio.
-
1254 -
Ascoli insorge contro
l'imperatore Corrado IV, ma, nel mese di aprile, viene assalita e
saccheggiata.
-
1255 - Ascoli finì sotto il potere del legato pontificio, Uberto degli Ubaldini, nipote di papa Alessandro IV.
-
1262 -
Era
feudatario
Corrado Capece.
-
1272 - il Re Carlo d'Angiò concede
Ascoli in feudo al guelfo Guido Arcelli ( Arcellis o
de Arcellis ).
-
1276 - il Feudo di Ascoli passò
alla Regia Corte
-
1280 -
è vescovo di Ascoli fra
Adamo, quando il 10 febbraio, il re Carlo d'Angiò conferma al Capitolo
ascolano il diritto di riscuotere le decime nel territorio di Ascoli,
Candela e Corneto.
-
1284 -
il Feudo di Ascoli passa
al conte Cristoforo d'Aquino, figlio di Margherita di Sangro, contessa
d'Ascoli.
-
1297 - le numerose terre ascolane,
già feudo dei Benedettini della trinità di Venosa, passano ai
Cavalieri di Malta.
-
1300 - Corneto diventa arcipretura e riscuote più
del Capitolo ascolano. I canonici Regolari Lateranensi, agostiniani,
fondano in Ascoli il monastero di S. Pietro.
-
1301 -
Per
evitare rivolte contro il fiscalismo oppressivo, quattro sindaci
ascolani concordarono a Napoli, con Carlo II, nuove forme e
aliquote fiscali, che colpivano duramente i lavori pesanti, arti e
mestieri, commerci, industrie e professioni con l'immunità per baroni ed
ecclesiastici.
-
1332 -
il feudo di Ascoli passò
a Raimondo del Balzo
-
1343 - La città fu sconvolta da un violento terremoto.
La inagibilità conseguente del monastero di
S. Pietro fa trasferire i Canonici Regolari Lateranensi nel complesso
della Misericordia.
-
1347 - il Feudo di Ascoli passò
alla famiglia Sabrano,
la
città fu sconvolta da un terremoto.
-
1348 - ad
Ascoli ci fu la peste
-
1360 - il 17 luglio la città fu sconvolta da un violento terremoto
di magnitudo 6.0 della scala richter.
-
1390 - il Feudo di Ascoli era passato al fiorentino
Benedetto
Acciaioli
(Acciaiuoli),
marito della contessa di Ascoli Roberta di Sabrano, divenendo conte di
Ascoli per matrimonio.
-
1419 -
diventa vescovo
di Ascoli il primicerio ascolano di S. Pietro (di Ascoli), Giacomo da
Monte.
-
1426 - il vescovo di Ascoli, Giacomo,
chiede al papa Martino V, il convento e la chiesa di S. Caterina dei
Conventuali, per farne episcopio e cattedrale. Il feudo di Ascoli passò
a
Giacomo Caldora
-
1441 -
il feudo di Ascoli passò
a
Gabriele del Balzo Orsini
-
1456 -
Il 5 dicembre
la città fu colpita da un forte terremoto
-
1462 -
Ascoli si arrende a Ferrante d'Aragona
-
1484 - il Re Ferrante d'Aragona
concede il feudo di Ascoli a
Orso Orsini.
-
1490 - il feudo di Ascoli passò
ai figli di Orso Orsini,
Raimondo e Roberto Orsini.
-
1494 - il feudo di Ascoli
passò
a
Troiano Caracciolo.
-
1528 - Ascoli subì saccheggio e incendio da Odet de Foix de Lautrech.
Il feudo di Ascoli passò a
Valerio Orsini
-
1530 -
il feudo di Ascoli fu destinato dal
Re Carlo V a Filippo o Filiberto Chalons principe d’Oranges, per
aver combattuto le guerre in Italia.
Deceduto Chalons senza eredi, Ascoli
ritornò alla Regia Corte.
-
1532
-
il feudo di Ascoli passò
allo spagnolo Antonio De Leyva.
-
1539
-
il feudo di Ascoli passò
allo spagnolo
Luis De Leyva.
-
1546 - il 5 dicembre la città fu sconvolta da un violento terremoto.
-
1627 -
la
città fu colpita da un terremoto
-
1651 - il feudo di Ascoli
fu
venduto all'asta a
Tommaso de Franchis
-
1656 - ad
Ascoli ci fu la peste, su seimila cittadini ne rimasero
appena mille.
-
1673
-
il feudo di Ascoli
fu
venduto da Vincenzo de Franchis al barlettano Troiano III Marulli
-
1679
-
Era Duca d'Ascoli
Troiano III Marulli figlio di Sebastiano II.
-
1680
-
Era Duca d'Ascoli
Sebastiano III Marulli figlio di Troiano III.
-
1694 -
la
città fu colpita da un terremoto
-
1705
-
Era Duca d'Ascoli
Troiano
IV Marulli figlio di Sebastiano III.
-
1731 - il 20 marzo la città fu sconvolta da un violento terremoto.
-
1750
-
Era Duca d'Ascoli
Sebastiano IV Marulli figlio di Troiano IV.
-
1764 - Ascoli registrò una carestia seguita da
peste.
-
1794
-
Era Duca d'Ascoli
Troiano
V Marulli figlio di Sebastiano IV.
-
1799 -
il 1° marzo è costituita la
prima municipalità repubblicana. Questa risultava presieduta dal
notaio Potito d’Autilia e composta da Vincenzo Cirillo, Gennaro
Santoro, Paolo Selvitella, Cesare d’Alessandro,Giovanni de
Benedictis, Vincenzo Bari, Vito Capozzi, Domenico Papa e Giovanni
Sciarrilli, mentre la Guardia Nazionale Civica, al comando di
Luigi d’Autilia, era composta da Potito Spinelli, Agostino Papa,
Francesco Saverio Capozzi, Domenico de Benedictis, Nicola Sipone,
Potito Papa, Francesco Saverio Califani e Domenico Labella.
-
1799 -
il
2 maggio ci fu una carneficina di repubblicani,
vengono uccisi, fucilandoli e decapitandoli, per
mano degli uomini del terribile Marciano Gallo. Vennero massacrati:
Potito d’Autilia e la moglie Eugenia Parrino con i figli Francesco e
Luigi, Cesare d’Alessandro, Agostino Papa, Paolo Antonio Selvitella,
Errico Farina, Angelo Antonio Galotti, i fratelli Francesco Saverio e
Giuseppe Martino, i fratelli Vincenzo, Michele e Raffaele Berlingieri
con la moglie Maria Paparella, Antonio Maffei (di Candela), Tommaso
Petrilli (padre domenicano), Agostino Silvestri (padre agostiniano).
Le loro teste furono esposte all'albero della libertà in largo
Purgatorio. Le uccisioni continueranno anche il 3 maggio. Una
lapide affissa in piazza Giovanni Paolo II ricorda l'eccidio.
-
1799 - il 6 maggio è costituita la nuova municipalità
repubblicana. Risultava presieduta da Giuseppe Angiulli e
composta da Vincenzo Corsari, Ermenegildo Tedeschi, Vito Capozzi,
Giovanni de Benedictis, Vincenzo Bari, Domenico Papa, Giovanni Battista
Colavita, Vincenzo Santoro e Giovanni Sciarrilli.
-
1800 - il
7 febbraio arrivano ad Ascoli i soldati francesi da Foggia, che passano
per le armi Marciano Gallo.
-
1800 - il
21 luglio viene arrestato ad Ascoli l'agente del duca Marulli, Angelo
Forni.
-
1806 - Dichiarato decaduto Ferdinando IV, Giuseppe Bonaparte, subentrato a lui, aboliva i diritti feudali; Ascoli passava
sotto giurisdizione regia, mentre i Marulli conservavano il titolo
ducale.
-
1809 - Il monastero agostiniano
di S. Maria del Popolo viene soppresso, il convento è requisito dal
comune.
-
1818 - Dalla morte del vescovo Emanuele de Tommasi (5 gennaio
1807) fino al 26 maggio 1818, rimase vacante la sede episcopale,
affidata al nuovo ordinario diocesano Antonio Maria Nappi e il 26
maggio 1818 assumeva il nuovo titolo di Vescovo di Ascoli e di Cerignola,
mentre decadeva definitivamente quello antico di Ordona.
Iniziarono i lavori di costruzione del nuovo
camposanto, i lavori terminarono nel 1847.
-
1819 - Muore a
Napoli il fisico e matematico ascolano
Vincenzo Angiulli.
-
1820 - La Carboneria era attiva in Ascoli con
affiliati borghesi ed ecclesiastici.
-
1851 - il 14 agosto, un catastrofico terremoto
distrusse quasi la città, tanto
che nella piazza principale venne costruita una baraccopoli per i
numerosi cittadini rimasti privi di casa. Il 18 settembre, Re Ferdinando
II, accompagnato dal fratello Francesco Paolo, dal principe ereditario
Francesco, dal Ministro Segretario di Stato dei Lavori Pubblici e dal
Direttore del Ministero dell’Interno Salvatore Murena, viene a visitare
Ascoli e a rendersi conto di persona dei gravissimi danni causati dal
terremoto.
-
1857 - il 6 dicembre Ascoli fu colpita da
terremoto.
-
1860 -
L'appellativo di "Satriano" fu aggiunto al nome Ascoli (forse da una
vicina località, Satricum, che sarebbe stata distrutta durante
le guerre sannitiche), per distinguerlo da Ascoli Piceno.
-
1861 -
Con Delibera del
25 novembre, il Consiglio Comunale di Ascoli Satriano, riconosceva
ufficialmente l'esistenza di una banda musicale e la istituiva
aggregandola al Corpo della Guardia Nazionale prevedendo in bilancio le
somme per il mantenimento della stessa
-
1862 -
Scoppiò il Brigantaggio, che interessò anche Ascoli, dove
fu ammazzato il brigante Pagliacciello (25 aprile 1862).
Lo stesso anno seguirono Garibaldi, morendo
sull'Aspromonte il 29 agosto, due volontari ascolani: Ciriaco Raduezzo e
Ippolito Selvitano.
-
1863 - La legge Pica e l'intervento di ingenti truppe
militari ebbero ragione del Brigantaggio, senza risolvere, però, i
problemi che l'avevano prodotto e alimentato.
-
1865 - Ascoli fu colpita da colera.
-
1868 - il 15 maggio fu aperto il tratto della linea
ferroviaria Foggia-Candela, passante per Ascoli.
-
1871 -
La città fu colpita da un nuovo
terremoto.
-
1883 - il 2 luglio Ascoli fu colpita da
terremoto.
-
1886 - Ascoli fu colpita da colera.
-
1905 - La società genovese Pozzo & C. impiantò in
Ascoli la prima rete elettrica. Nel primo dopoguerra, grazie a un tronco
di collegamento all'Acquedotto Pugliese, che utilizzava le acque del Sele, la città cessò di approvvigionarsi alle antiche Fontane romane.
-
1912 -
Nel settembre, le Suore di Carità fondano l’Asilo
infantile privato.
-
1920 - il 21 marzo, la folla assalì un fornaio, invase il Circolo "Umberto l" e malmenò il
Regio Commissario Loiacono.
-
1921 - il 13 febbraio, dopo un
comizio dei socialisti per protestare contro l'annullamento
dell'elezione a consigliere provinciale del loro candidato Fasciano,
avvenne, durante la notte, uno scontro tra elementi fascisti e
socialisti, nel quale rimase ucciso il socialista Anguilano.
-
1925 -
Viene inaugurato il Monumento ai Caduti.
-
1930 - il 23 luglio, un terremoto scosse Ascoli con
distruzione di case, feriti e morti. Durante la ricostruzione, subito
avviata, furono costruite casette asismiche per i senza tetto sulla
collina Serpente e si diede impulso a una frenetica attività di lavori
pubblici: furono realizzati l'estramurale Pozzello, la rete fognante,
l'impianto di depurazione delle fogne, il macello, le rampe Cocchia e Teatro, la sistemazione
di via Duomo e corso Umberto I.
-
1932 - Fu istituita la scuola professionale di
avviamento agrario, assorbita, in seguito, dalla scuola media unificata.
-
1935 - Muore ad
Ascoli Satriano il 6 febbraio del 1935
Pasquale Rosario, veterinario, storico
e ispettore onorario ai monumenti della circoscrizione mandamentale di
Ascoli Satriano e
Ordona.
-
1935
- il 17 settembre inizia la costruzione del Seminario Serafico di
San Potito voluto da Padre
Ermenegildo Cappiello da Biccari.
-
1938 -
Nell’aprile, il Vescovo Vittorio Consigliere
restituisce al culto, restaurata ed abbellita la cattedrale di Ascoli
Satriano danneggiata nel terremoto del Vulture del 23 luglio 1930.
-
1938 - Muore lo storico del
Medioevo e professore universitario ascolano Romolo Caggese.
Milano il 5
luglio 1938
-
1943 - i Tedeschi in ritirata si
attestarono a Villa Ricciardi, sul Serpente, per resistere agli
Anglo-Americani. La mattina del 26 settembre 1943, in piazza Cecco
d'Ascoli, alcuni Ascolani spararono sui soldati tedeschi, che si
accamparono in località Porcili e operarono una sanguinosa rappresaglia,
nella quale furono uccisi alcune persone ricordate su una lapide affissa
in largo Aulisio. Il giorno seguente, il Vescovo Vittorio Consigliere
parlamentò, insieme al redentorista Ragni, che fungeva da interprete,
con i Tedeschi, ai quali promise dei viveri in cambio della sospensione
del fuoco e della loro partenza. Prima dello scadere dell'ultimatum,
però, arrivarono gli Anglo-Americani, che posero il loro campo di
aviazione nella piana di Mortellito, dove vennero assunti al lavoro
diversi Ascolani.
-
1945 - Muore
assassinato Vincenzo
Aulisio, partigiano e antifascista. Dopo essere stato deportato nei
campi di sterminio, prima di Mauthausen destinato ai lavori forzati, poi
a Grossraming e successivamente a St.
Valentin (Austria), dove muore il 21 marzo 1945.
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1948 - il 2 maggio, durante l'annuale processione
della Madonna della Misericordia, fu aggredito il vescovo Donato
Pafundi.
I disordini protrattisi per tutta la giornata vennero
sedati dagli "scelbini" giunti da Foggia, che operarono numerosi
arresti.
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1948 - La città fu colpita da un nuovo violento
terremoto.
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1956 - Inverno rigidissimo
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1956 -
il 18 giugno muore Liliana Rossi, le vengono
negati i funerali religiosi ad Ascoli. Ma la sacralità negata viene
compensata dall'accorrere di ragazze vestite di bianco da tutte le
strade del paese, a far da ala al grandioso corteo che l'accompagnava al
cimitero.
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1958 -
il 9 gennaio, Don
Sebastiano Marulli, Duca di Ascoli, Principe di Sant'Angelo dei
Lombardi, donò alla comunità ascolana il Palazzo Ducale ( il castello ).
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1962 -
il 13 maggio un articolo su La Gazzetta di Foggia
segnala la scoperta di giacimenti di metano individuati a 20 km
da Foggia.
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1969 -
il 23 maggio una grande marcia su Foggia.
Circa trentamila persone marciarono sul capoluogo dauno per difendere lo
sviluppo economico e sociale del subappenino dauno.
Erano presenti cittadini provenienti da:
Accadia, Ascoli Satriano, Candela, Deliceto, Rocchetta S. Antonio e
Sant'Agata di Puglia.
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1977 - il 12 marzo, a Torino viene ucciso in un
attentato terroristico il Brigadiere di P.S. Giuseppe Ciotta da un
membro dell'organizzazione
terroristica Brigate Comuniste Combattenti - Prima Linea.
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1980 - il 23 novembre, ancora un terremoto,
fortunatamente senza vittime umane.
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1986 - il 30 settembre, nell'ambito della
ricomposizione delle circoscrizioni ecclesiastiche, c'è stata
l'unificazione delle due diocesi di Ascoli e di Cerignola nella nuova ed
unica diocesi Cerignola-Ascoli Satriano.
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1987 - il 25 maggio, visita pastorale di Papa
Giovanni Paolo II.
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1991 -
il 23 marzo 1991,
Le spoglie mortali di Mons. Vittorio
Consigliere, furono
traslate dal Cimitero di Ascoli Satriano alla Cattedrale dal Vescovo
mons. Giovanbattista Pichierri.
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1995 - Viene aperto il Parco Archeologico dei
Dauni, dove campagne di scavo condotte dalla Sovrintendenza
Archeologica e da missioni delle Università di Perugia e della
Basilicata portano alla luce resti monumentali e un'ingente quantità di
reperti di vario genere. L’importanza del Parco Archeologico dei Dauni
ha destato notevole interesse da parte dell’Istituto Archeologico
dell’Università di Innsbruck.
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2007 - il 24 luglio, viene inaugurato il Polo
Museale nell’ex monastero di Santa Maria del Popolo che comprende il
Museo Civico e il Museo Diocesano.
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2008 -
il glorioso gruppo marmoreo dei "Grifoni"
(
Trapezophoros )
è stato esposto
Presso il Nuovo Museo dell' Acropoli di
Atene.
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2009 - il 24 aprile, viene inaugurato il Parco
archeologico di “Faragola” residenza
aristocratica di età tardoantica.
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2010 -
il 25 giugno, viene inaugurato l’Auditorium nell’ex chiesa di
Santa Maria del Popolo. Nell’occasione viene anche inaugurata la mostra
permanente “Policromie del sublime”
dove ammirare il gruppo
marmoreo dei Marmi policromi (seconda metà del IV secolo a.C.)
rientrati definitivamente ad Ascoli Satriano.
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2010 -
il giorno
26 luglio 2010, all'età di 63 anni, muore
Don Leonardo Cautillo.
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2013 - Ascoli
Satriano calcio partecipa per la prima volta nella sua storia al campionato
di Eccellenza.
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2015 - il glorioso gruppo marmoreo dei "Grifoni"
(
Trapezophoros )
è stato esposto all'EXPO di Milano
2015 - il 30 dicembre, viene inaugurato il
Centro sociale di via Melfi
2016 - il 2 aprile, viene assegnato il premio
"Grifoni d'oro" ad Alberto Angela
2016 - in novembre l'amministrazione
comunale in carica fa interrare i mosaici della Domus romana
di Piazza San Francesco.
2017 -
il glorioso gruppo marmoreo dei "Grifoni"
(
Trapezophoros )
è stato esposto
Presso la sede UNESCO di Parigi
2017 -
Nella
notte tra il 6 e il 7 settembre 2017, un incendio doloso ha
distrutto il Parco archeologico di Faragola.
Cancellati in pochi
minuti l’ insediamento di età romana e tardoantica con i suoi mosaici
appena restaurati.
2018 - il 23 dicembre,
inaugurato l'Hospitium
peregrinorum (vecchia sede dell'ospedale civico recentemente restaurato)
2019 - il 3 agosto, riapertura
parziale del Palazzo ducale ( dopo restauro )
2020 - Maggio, a causa della
pandemia di covid-19 ( corona virus ) in corso, la tradizionale
processione della Madonna della Misericordia e la fiera di San
Giacomo non vengono svolte.
2020 - Agosto, a causa della
pandemia di covid-19 ( corona virus ) in corso, tutti gli eventi legati
alla festa di San Potito, compreso la tradizionale
processione non vengono svolte.
2020 - Novembre, la Pinacoteca ( ex
sede dell'Ospedale civile ) viene intitolata a Liliana Rossi.
2020 - Dicembre, a causa della
pandemia di covid-19 ( corona virus ) in corso, la tradizionale fiera di Santa
Lucia non viene svolta.
2021 - Maggio, a causa della
pandemia di covid-19 ( corona virus ) in corso, la tradizionale
processione della Madonna della Misericordia e la fiera di San
Giacomo non vengono svolte.
2021 -
il glorioso gruppo
marmoreo dei "Grifoni" (
Trapezophoros ), il Bacino marmoreo con Nereidi ( Podaniptèr ) e il Cratere
a calice su hypokrateridion, sono stati esposti
presso
le
Scuderie del Quirinale nella mostra "Tota Italia - Alle origini di una
nazione".
2021 - Maggio, a causa della
pandemia di covid-19 ( corona virus ) in corso, la tradizionale
processione della Madonna della Misericordia e la fiera di San
Giacomo non vengono svolte.
2021 -
il
22 giugno, inaugurazione in largo Aulisio del monumento in memoria delle
vittime del covid-19.
2021 - Agosto, a causa della
pandemia di covid-19 ( corona virus ) in corso, la tradizionale
processione di San Potito non viene svolta.
2021 - il giorno 11 novembre, muore
Don Antonio Silba all'età di 102 anni.
2022 - il giorno 8 gennaio, Mons. Luigi Renna, Vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano è stato
nominato da Papa Francesco ad Arcivescovo di Catania.
2022 - il giorno 8 marzo, sciolto il
consiglio comunale. Cade la giunta a distanza di quattro mesi dalle
elezioni. Sette consiglieri comunali, quattro di opposizione e tre di
maggioranza hanno rassegnato contestualmente le loro dimissioni. Ad
Ascoli arriva
la commissaria prefettizia,
Angela Barbato.
2022 - il giorno 2 aprile Papa
Francesco ha nominato
Vescovo
della
Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano Mons. Fabio Ciollaro.
Domenica 3 Luglio ingresso del nuovo vescovo ad Ascoli Satriano.
2022 -
Nella notte
tra il 7 e l' 8 giugno, alcuni vandali hanno
distrutto la scritta di "benvenuto" sulla rotatoria all'ingresso
della città all'incrocio tra la Sp 105 e la strada comunale via Enzo
Ferrari.
2022 -
Nel pomeriggio del 6
luglio un incendio brucia il bosco nella zona a ridosso del
Castello Ducale.
Secondo una prima
stima, sarebbero andati distrutti circa 45 ettari di vegetazione, in
particolare nella parte alta della pineta, non si esclude la matrice
dolosa.
2022 -
Nella notte tra il 25 e
il 26
luglio un incendio è divampato in prossimità della collina
Pompei,
non si esclude la
matrice dolosa.
2022 -
il 9 agosto un violento nubifragio ha provocato danni
ingenti al manto stradale della “grande opera” di via Publio Fundanio
Prisco, praticamente inagibile.
2022 -
il 18 agosto, nel primo giorno della festa di San Potito, la
commissaria prefettizia ha deciso di non far esplodere i classici tre colpi che
annunciano l’apertura della festa. Non è stato fatto il rito del
“ciuccio” e non sono stati eseguiti i classici “fuochi pirotecnici” in
onore di San Potito.
2023 - 14 e 15
maggio, Elezioni Amministrative. Ascoli Satriano ha il sindaco.
2023 -
il giorno 1 dicembre, all'età di 69 anni, muore Don Antonio Mottola,
vicario generale della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e parroco della Concattedrale di Ascoli Satriano.
2024 - 4 e 5 maggio, rievocazione Osculana Pugna, la battaglia di Pirro 279 a.C.