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L'accessibilità del lusso Gli ipogei
del campo sportivo, della Principessa, delle coppe di vetro e di
via Tagliamento I comportamenti di acquisto e di consumo nella città del II secolo a.C. sono improntati alla regolarizzazione dei rapporti economici secondo flussi commerciali ad ampio raggio. Siamo nell'ambito di un processo circolare di consumo di beni e servizi e in un sistema economico in cui l'investimento delle risorse comporta la diffusione di mode e di stili di vita universalmente condivisi. Le occasioni, le rappresentazioni del lusso portano a forme comportamentali "pianificate" dalle specifiche condizioni del mercato, dai modi e dall'opportunità della distribuzione, dal trend e dal successo delle mode. I destinatari del lusso sono i cittadini del Mediterraneo unificato da dinamiche ideologiche di differenziazione e da tensioni competitive. Il lusso si configura ora strategia emergente. La specificità delle condizioni economiche ed ambientali di Ausculum consente l'affermazione di un congruo processo di assimilazione delle risorse e la partecipazione diretta a pratiche culturali di visibilità sociale. La città nel II secondo secolo ha modificato notevolmente gli assetti urbanistici, con una contrazione degli spazi legata all'esigenza di definire priorità edilizie e forme architettoniche secondo modelli organizzativi di impronta romana. Ed è sulla collina del Serpente che si affermano espressioni dinamiche della nuova realtà economica. Non conosciamo le forme abitative di questo orizzonte cronologico, ma vi è una straordinaria sequenza di tombe del tardoellenismo che conferma la ricchezza e la solidità delle genti ascolane. Il linguaggio funerario riflette l'adozione di nuove convenzioni sociali che hanno un respiro internazionale e che mettono in crisi, con l'universalità dei costumi, la specificità dell'identità culturale daunia. Invero, i beni esibiti hanno il connotato della novità e sono l'esito di un boom consumistico, innovativo, rispondente alla vitalità di traffici in ambito regionale e extraregionale, con collegamenti importanti con il Mediterraneo orientale. Una pluralità di aspetti, come il gusto, l'estetica, la strategia comunicativa ed ideologica, rende coerente il quadro del lusso nel II secolo. Poche le variabili ed efficaci e significativi gli oggetti: corone auree, oreficeria, vetri, bronzi, letti e cassette con ornamenti in osso, anfore olearie e vinarie. Il concetto di segmentazione del lusso e il numero sufficientemente omogeneo di espressioni deve far riflettere sul numero "alto" di consumatori e sulla accessibilità, praticabilità e stabilità del lusso nel corso del secolo.
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Tomba del campo sportivo
Tomba della Principessa
Tomba delle coppe di vetro
Tomba dei vasi canosini
Tomba 4/10 di via Tagliamento |
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