Il busto argenteo di San
Potito viene portato in processione sulla "pėtagnė". Il supporto č in
bronzo o ottone dorato, la spalliera č del tipo a raggiera.
Dall'iscrizione ivi presente emerge che l'ideatore č stato l'assessore
dell'epoca Francesco Merola, costruita a devozione e a spese di
cittadini Ascolani residenti e tornati dalle Americhe agli inizi del
1900. Nella parte posteriore del supporto si trova applicato
emblematicamente un modellino di piroscafo. La "pėtagnė" in uso
attualmente č una copia in quanto quella originale venne distrutta da un
incendio nel 1999. Il rito religioso si conclude con il tradizionale
bacio della reliquia del braccio e lo sparo del Ciuccio di San Potito
( sagoma di asino in cartapeste imbottito di fuochi d'artificio ). |