Home > vivere Ascoli > Servizi speciali > La gavetta ritrovata del soldato Biagio Maddamma

“… torna a casa la 'gavetta' da guerra di un soldato di Ascoli Satriano, Biagio Maddamma, ritrovata in Serbia. Scoperta per caso in un villaggio di 400 abitanti a pochi chilometri da Zaječar, sopra c'era inciso il nome del proprietario e il luogo di provenienza …”

A raccontare il lieto fine della storia delle gavetta è stato Gino Gallo, amministratore del gruppo Facebook “Ascoli Satriano: la città dei grifoni”, che ha reso noto il rientro in patria della gavetta risalente alla Seconda guerra mondiale e la restituzione del cimelio rinvenuto ai discendenti del soldato. Un vero e proprio cimelio di guerra quello trovato nella lontana Serbia che è appartenuto ad un soldato originario di Ascoli Satriano in provincia di Foggia. Sulla gavetta era stata incisa la scritta: “Maddamma Biagio di Donato Ascoli Satriano Foggia“.Il recipiente di metallo, utilizzato dai soldati per trasportare cibo, fu incredibilmente ritrovato da un anziano signore che, leggendo l'incisione, attraverso il figlio si mise in contatto con il gruppo Facebook “Ascoli Satriano La Città dei Grifoni”, per rintracciare i familiari del soldato ai quali poter restituire l'oggetto. 

Il signor Darko Sotirovic, fu lui a contattarmi il 19 giugno 2021 per comunicarmi dello straordinario ritrovamento da parte dell’anziano padre, dice Gino Gallo. Il post in lingua inglese, scritto dal figlio dell’anziano signore raccontava di aver trovato a Vitkovac, un villaggio di quasi 400 persone a pochi chilometri da Zaječar la gavetta di guerra sulla quale il soldato italiano aveva inciso il suo nome e la città di residenza.


Restituzione della gavetta

Lettera di Darko Sotirovic, figlio dell'anziano serbo che ritrovò la gavetta (versione inglese)

"Cara famiglia Maddamma, spero di rendervi un po' felici con questo regalo. Molte persone mi hanno forzato a cedere questo pezzo di metallo che non significherebbe molto per loro e sono convinto che significherà molto per voi. Pensare che questo piatto sia del vostro nonno o bisnonno, è davvero qualcosa di straordinario. E che mio padre sia stato così fortunato a trovarlo dopo tanti anni è davvero fantastico. Non vedo l'ora, il mio cuore si riempie quando mi rendo conto che avrò reso felice qualcuno in questo mondo. Non so come trasmettervi la mia felicità. Scrivo e creo una immagine nella mia testa: voi che tutti insieme leggete questa lettera e siete entusiasti della ciotola. Vi auguro buona fortuna nella vita e amore, ovviamente, perché vince su tutto. Spero che un giorno ci incontreremo".

Alla fine c'è anche un post scriptum: "Vi ho mandato questi dolci per addolcirvi un po' mentre leggete la lettera. Tanti saluti dalla Famiglia Sotirovic". 


Il soldato Biagio Maddamma

Biagio, classe 1919 deportato in Grecia, Bulgaria, Serbia si è fatto apprezzare anche dai cuori spietati dei tedeschi che lo avevano collocato in un magazzino per la distribuzione dei viveri. Questo il motivo per il quale non ha mai patito, come tanti, la fame. Era sempre pronto ad aiutare i suoi compagni di avventura donando loro pezzi di pane, rischiando la vita. Spesso ha scritto alla famiglia, lettere mai recapitate tranne una cartolina intestata a Maria Potita, sorella minore di Biagio che recita così: “Saluti da tuo fratello Biagio e tanti saluti a tutti di famiglia con tanti baci. Addio, ciao”.


Cerimonia di consegna della “Gavetta” ai discendenti del soldato

Alla presenza delle autorità civili e militari, il 18 dicembre 2021 c/o la Tenuta Rinaldi ad Ascoli Satriano, si è tenuta la cerimonia della consegna della “Gavetta” ai discendenti del soldato.

[ galleria foto ]


Fonte:  
Gruppo Facebook “Ascoli Satriano: la città dei grifoni”
- “Biagio Maddamma il soldato” di Lino Mastracchio 18 dicembre 2021
- Foto di Beppe Fierro


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