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" Dottore e Storico " |
Pasquale Rosario, Dottore, Studioso, Scrittore e Ispettore Onorario per la conservazione dei Monumenti, nasce ad Ascoli Satriano il 5 Maggio del 1860, figlio di Potito Rosario, ricco possidente ascolano e da Giovanna Russo. Frequenta le locali scuole elementari e compie gli studi ginnasiali nel Seminario Vescovile di Ascoli Satriano. Compie gli studi liceali a Foggia e Benevento e gli studi di veterinaria all’Università di Napoli, conseguendovi la laurea in Zooiatria. Nel 1888 diventa veterinario comunale del comune di Candela e nel 1889 è veterinario comunale di Ascoli Satriano. Nel 1890 collabora con il “Moderno Zooiatro” di Torino, nel 1891 è Professore di Zootecnia e di Igiene nella Regia Scuola di Agricoltura “Antonio Orsini” di Ascoli Piceno; in occasione del Congresso dei Veterinari di Milano e del centenario della scuola Veterinaria di Milano, partecipa come socio fondatore alla fondazione della Federazione Veterinaria Italiana di cui diventa anche segretario; è relatore al Congresso della Federazione Veterinaria di Firenze. Nel 1897 pubblica il suo studio su Cecco d’Ascoli e la sua città natale, nel 1898 inizia a pubblicare a fascicoli la sua opera maggiore “Dall’Ofanto al Carapelle”, nel 1900 diventa socio corrispondente della Società Cattolica Italiana per gli Studi Scientifici di Pavia. Nel 1907 è fondatore e direttore della Scuola Tecnica Commerciale “Guglielmo Marconi“ di Ascoli Satriano, chiusa l’anno successivo per mancanza di finanziamenti. |
Nel 1908 è nominato componente della Commissione Provinciale per la Tutela e la Conservazione dei Monumenti, e nel 1909 diventa Regio Ispettore Onorario per la conservazione dei Monumenti e degli oggetti d’arte e di antichità per il mandamento di Ascoli Satriano e Ortanova. Nel 1911 diventa socio della Società Italiana di Storia critica delle scienze mediche e naturali. Nel 1915 diventa socio corrispondente del Circolo Numismatico Napoletano, nel 1916 cura e pubblica un’edizione dell’Acerba di Cecco d’Ascoli e nel 1928 pubblica il suo studio su Gli antichi usi civici di Ascoli Satriano . Nel 1930 diventa membro del Comitato Provinciale per le Tradizioni Popolari, nonché del Comitato Nazionale di Firenze. Nel 1932 comincia a collaborare con “il Popolo Nuovo” di Foggia e nel 1933 con “Vita Nostra” della diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola. Donò al Comune di Ascoli Satriano ricche collezioni di numismatica e ceramiche antiche che costituirono già nel 1899 il Museo archeologico e duemila volumi di sua proprietà. Morì ad Ascoli Satriano il 6 Febbraio del 1935. All'insigne studioso sono stati intitolati : il Parco archeologico, il Museo archeologico e la Biblioteca Comunale. |
anno |
Gli scritti di Pasquale Rosario |
1887 |
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1890 |
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1891 |
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1892 |
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1897 |
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1898 - 1899 |
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1899 |
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1900 |
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1902 |
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1903 |
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1905 |
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1910 |
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1913 |
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1914 |
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1916 |
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1922 |
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1923 |
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1925 |
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1926 |
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1927 |
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1928 |
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1929 |
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1930 |
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1931 |
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1932 |
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Fonte: "Pasquale Rosario. Scritti scelti", a cura del prof. Francesco Capriglione, Claudio Grenzi Editore 2005 |
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