Home > Tradizioni > Come eravamo > I rametti di ulivo benedetti: ' li stucchiė ' |
La Domenica delle Palme, preludio alla Settimana Santa, si celebrava allinsegna delle frasche di ulivo che in grande quantitą (addirittura intere fascine) venivano portate in Chiesa per la benedizione. Da queste, poi, si staccavano dei rametti li stucchiė utilizzati per scambiarseli in segno di pace, mentre i rimanenti si riportavano in campagna per essere conficcati nei terreni seminati, ad auspicio di un abbondante raccolto. Altri ramoscelli d'ulivo venivano infissi sui pagliai, sulle capanne, sugli alberi, venivano appesi in casa dietro imposte di porte e finestre, alle cornici dei quadri sul letto matrimoniale per assicurare alla casa, alla famiglia, ai campi, la protezione divina. I ramoscelli venivano offerti, per consuetudine, alle persone di rispetto, ai parenti anziani, ai padrini e madrine di cresima. La parmė pė lu cumbärė era, in passato, una ricca e barocca composizione di fili di ferro, intrecciati a forma di rami e foglie ricoperti di seta bianca.
Dalle condizioni
meteorologiche della domenica delle Palme, i contadini traevano auspici: |
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